Gioco d’azzardo di massa: generatore di povertà e desertificatore dei legami sociali

giovedì 6 ottobre 2016
21:00
Teatro San Rocco - Via Novara 1, Cureggio

Gioco d’azzardo di massa: generatore di povertà e desertificatore dei legami sociali

Mauro Croce

Psicologo, dirigente ASL VCO, docente alla SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) di Lugano

ARTICOLI

Psicologia del giocatore d’azzardo patologico e rischi di criminalità

E’ esperienza comune a molti l’avere tentato di sfidare la fortuna attraverso l’acquisto di un biglietto di una lotteria, l’avere scommesso su una competizione sportiva, compilato una schedina o giocato al lotto. Si tratta di un comportamento privo di rischi o conseguenze per la maggior parte di persone e per certi aspetti addirittura funzionale. Giocare d’azzardo può infatti offrire la possibilità di sperare, con poca spesa e con poca fatica, di potere cambiare la propria vita , di migliorarla, di realizzare un piccolo sogno, di sfidare o interrogare la sorte, vivere un’emozione diversa, regalarsi una parentesi di evasione o distrazione. Tuttavia per taluni tale esperienza non si riduce e si non si conclude in una innocua parentesi ed il ricorso al gioco rischia di diventare sempre più continuativo trasformandosi in una forma di compulsività e di dipendenza con pesanti conseguenze su diversi piani.

Leggi tutto su giocaresponsabile.it


Quando per possedere l’inutile si rinuncia al necessario: il paradosso degli acquisti compulsivi

Ad ognuno di noi sarà certamente capitato di avere acquistato – o di essersi sentito spinto ad acquistare – un oggetto di cui, non solo non ne era evidente la necessità ma del quale ne era evidente l’inutilità. Ed a taluni sarà poi anche capitato di accorgersi a posteriori di non averlo mai utilizzato se non addirittura già di possederlo. Lo abbiamo fatto – o abbiamo avuto la tentazione di farlo – per “offrirci un regalo”; per “avere qualcosa di simbolicamente importante” (anche se palesemente inutile); oppure ancora per regalarci un piacere, una emozione in un momento magari grigio della nostra vita oppure, al contrario, in un momento di particolare euforia.

Leggi tutto su rivista.ssef.it


 

BIBLIOGRAFIA

manuale-gioco-azzardoManuale sul gioco d’azzardo. Diagnosi, valutazione e trattamenti
di Graziano Bellio , Mauro Croce – Franco Angeli, 2014

Il caso ha sempre attratto l’uomo che, non comprendendolo, l’ha inteso come un mezzo per interpretare il disegno di Dio e per assoggettarsi al Suo volere. E il caso, mescolandosi con il denaro, crea una miscela per molti affascinante e per taluni portatrice di rovina: il gioco d’azzardo. L’azzardo ci ha sempre accompagnato, ma la crescente e inarrestabile diffusione di stimoli e occasioni di gioco sta presentando crescenti problematicità. Sempre più persone si rivolgono a strutture pubbliche, private o a professionisti per problemi legati al gioco d’azzardo.

 

gioco-azzardo-giovaniGioco d’azzardo, giovani e famiglie
di Mauro Croce, Francesca Rascazzo – Giunti, 2013

Il gioco d’azzardo è un modo, antico come l’uomo, di trascorrere il tempo provando la piacevole sensazione di fare a gara con il destino, e con gli avversari. Tuttavia, sebbene per molte persone questa attività non sia un problema, ci sono giocatori e famiglie che nell’azzardo conoscono la dipendenza. Per i giovani a caccia di sensazioni forti, più che mai desiderosi di sfidare chiunque, a partire da se stessi, l’azzardo è un campo d’azione particolarmente attraente. Il fascino del rischio, insieme all’illusione di vincere sono un mix potente in una società in cui emergere e osare sembrano essere regole inderogabili per riuscire, per vincere. Così accade anche con il gioco. Così, si possono trascorrere ore e ore a giocare, magari online, magari da soli, magari a pagamento, e il gioco diventa una specie di ossessione, un pensiero fisso, l’unico interesse. Sulla dipendenza e su come affrontarla il libro propone un insieme di strategie al centro delle quali c’è la promozione di una cultura della responsabilità.

gioco-azzardoIl gioco & l’azzardo. Il fenomeno, la clinica, le possibilità di intervento
a cura di Mauro Croce, Riccrdo Zerbetto – FrancoAngeli, 2006

Il gioco è un’attività comune a tutti gli esseri viventi (uomini e animali), senza barriere d’età. Le definizioni ne parlano come di una pratica spontanea e disinteressata, situata al di fuori di interferenze utilitaristiche, ma non per questo priva di significati umani e sociali. Un’attività piacevole ma non superflua, insomma.
La psicologia delle dipendenze sociali. Mondo interno e comunità